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Buongiorno Prof, intanto grazie per la newsletter. Bello vedere che si fanno ancora questi viaggi con i ragazzi dell'ultimo anno. A suo tempo, noi andammo a Barcellona e fu davvero una bella esperienza. Vorrei però condividere qui un pensiero che ho fatto più volte nel corso degli anni legato alla questione dei costi. Di nuovo, "ai miei tempi" (come odio questa espressione!) si facevano cose come vendere torte, lavare macchine e simili per poterci permettere di partire perché, se è vero che le cose costavano meno (parlo di fine anni '90) è vero anche che di soldi, in generale, ne giravano meno (o almeno questa è la mia impressione). Premesso che oggi come oggi non penso sia più possibile fare cose come vendere torte o lavare auto per via della sicurezza, del Covid e di tutta una serie di altri fattori, mi chiedo questo: siamo sicuri che non sia possibile trovare altre strade? In fondo, nella mia idea, l'esperienza di questi viaggi è prima di tutto formativa quindi non sarebbe una bella occasione per insegnare ad esempio il concetto di risparmio? Oppure spronare i ragazzi a fare qualche lavoretto durante l'anno, magari anche in casa, e farsi pagare così da mettere da parte i soldi? Anche perché, sempre secondo me, il tema del denaro andrebbe affrontato anche e soprattutto a scuola visto che, nel tempo, certe cose legate a questo tema si stanno perdendo. Che ne pensa?

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