E' interessante quello che afferma , professore . Cercando di portare un contributo alla riflessione , vorrei postare questo articolo che ho appena trovato in Rete .
Cecilia Sala, l’orientamento politico della giornalista
Storia di Simone Frigerio
Cecilia Sala, giornalista d’inchiesta da sempre attenta a tematiche sociali, quindi teoricamente vicina a posizioni storicamente di sinistra, non ha però mai apertamente dichiarato un’appartenenza politica definita. In un’intervista rilasciata nel 2003 al programma Piazza Pulita, di Corrado Formigli su La7, l’allora giovane futura studentessa della Bocconi aveva espresso chiaramente le sue idee politiche, con un endorsement esplicito al giovane Matteo Renzi.
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“Sono rappresentante di istituto nel mio liceo e mi sono sempre ritenuta una persona di sinistra. Però, sicuramente, non sono una conservatrice: non mi piacciono i conservatori e non darei il mio voto ai conservatori.
Credo che, all’estero, non votare i conservatori sia facile, perché c’è un partito conservatore che, di solito, è un partito di destra. Se non ti piacciono, voti gli altri. In Italia, l’alternativa al partito di destra, che effettivamente è conservatore, anche se con qualche ipocrisia forse (ad esempio partecipa ai Family Day, è contrario alle unioni gay, all’eutanasia e a tante altre cose tipiche di partiti conservatori), è rappresentata dal PD.
Per me, il PD fino ad oggi è altrettanto conservatore, ma lo è su altre posizioni. Ad esempio, è conservatore sul fatto che la spesa pubblica è totalmente intoccabile. E perché è intoccabile? Perché io so che il partito che non dovrebbe essere un partito conservatore in Italia, che si chiama Partito Democratico, è l’ultimo partito tra i giovani e il primo partito tra i pensionati e i dipendenti pubblici. Non tocca la spesa pubblica perché quella è la sua base elettorale.
Non tocca la spesa pubblica non perché vuole che lo Stato spenda — anche io voglio che lo Stato spenda — ma non voglio che spenda per accontentare gli elettori del PD affinché continuino a votare PD. Voglio che spenda per la mia scuola.
E credo che Renzi, oggi, porti qualcosa di diverso a sinistra, senza rinunciare alla sinistra. Renzi, infatti, dice che la prima infrastruttura d’Italia sono gli asili nido. Questa è una delle proposte del programma di Renzi.
Beh, credo che, se Berlusconi andasse a dire ai suoi amici imprenditori che hanno preso l’appalto per l’Expo da un miliardo che, da oggi, la prima infrastruttura dell’Italia sono gli asili nido, non reagirebbero benissimo. Credo che quello sia di destra. E quello che dice Renzi è un po’ meno di destra”.
Intrapresa la carriera giornalistica freelance, Sala ha poi scritto sia per testate ‘liberali’ come Repubblica o Il Post, sia per pubblicazioni di orientamento più ‘destrorso’ come Il Foglio
E' interessante quello che afferma , professore . Cercando di portare un contributo alla riflessione , vorrei postare questo articolo che ho appena trovato in Rete .
Cecilia Sala, l’orientamento politico della giornalista
Storia di Simone Frigerio
Cecilia Sala, giornalista d’inchiesta da sempre attenta a tematiche sociali, quindi teoricamente vicina a posizioni storicamente di sinistra, non ha però mai apertamente dichiarato un’appartenenza politica definita. In un’intervista rilasciata nel 2003 al programma Piazza Pulita, di Corrado Formigli su La7, l’allora giovane futura studentessa della Bocconi aveva espresso chiaramente le sue idee politiche, con un endorsement esplicito al giovane Matteo Renzi.
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“Sono rappresentante di istituto nel mio liceo e mi sono sempre ritenuta una persona di sinistra. Però, sicuramente, non sono una conservatrice: non mi piacciono i conservatori e non darei il mio voto ai conservatori.
Credo che, all’estero, non votare i conservatori sia facile, perché c’è un partito conservatore che, di solito, è un partito di destra. Se non ti piacciono, voti gli altri. In Italia, l’alternativa al partito di destra, che effettivamente è conservatore, anche se con qualche ipocrisia forse (ad esempio partecipa ai Family Day, è contrario alle unioni gay, all’eutanasia e a tante altre cose tipiche di partiti conservatori), è rappresentata dal PD.
Per me, il PD fino ad oggi è altrettanto conservatore, ma lo è su altre posizioni. Ad esempio, è conservatore sul fatto che la spesa pubblica è totalmente intoccabile. E perché è intoccabile? Perché io so che il partito che non dovrebbe essere un partito conservatore in Italia, che si chiama Partito Democratico, è l’ultimo partito tra i giovani e il primo partito tra i pensionati e i dipendenti pubblici. Non tocca la spesa pubblica perché quella è la sua base elettorale.
Non tocca la spesa pubblica non perché vuole che lo Stato spenda — anche io voglio che lo Stato spenda — ma non voglio che spenda per accontentare gli elettori del PD affinché continuino a votare PD. Voglio che spenda per la mia scuola.
E credo che Renzi, oggi, porti qualcosa di diverso a sinistra, senza rinunciare alla sinistra. Renzi, infatti, dice che la prima infrastruttura d’Italia sono gli asili nido. Questa è una delle proposte del programma di Renzi.
Beh, credo che, se Berlusconi andasse a dire ai suoi amici imprenditori che hanno preso l’appalto per l’Expo da un miliardo che, da oggi, la prima infrastruttura dell’Italia sono gli asili nido, non reagirebbero benissimo. Credo che quello sia di destra. E quello che dice Renzi è un po’ meno di destra”.
Intrapresa la carriera giornalistica freelance, Sala ha poi scritto sia per testate ‘liberali’ come Repubblica o Il Post, sia per pubblicazioni di orientamento più ‘destrorso’ come Il Foglio
Ci vediamo alla libreria Lovat di Treviso allora! Io abito a Treviso 😉😎